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Moda sostenibile: L'Efa-European Fashion Alliance guida la trasformazione verde all'Europarlamento

Nel cuore dell'Europarlamento, l'industria creativa della moda si fa sentire con una voce unificata grazie all'Efa-European Fashion Alliance. È arrivato il momento di una svolta green nel mondo della moda, e l'Efa sta conducendo la marcia verso la sostenibilità e la circolarità dei prodotti tessili. L'entusiasmo è palpabile mentre le camere della moda di 23 Paesi si riuniscono a Bruxelles, portando idee innovative e soluzioni concrete per un futuro più responsabile.

Il presidente di Cnmi-Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, mette in evidenza l'importanza di questa voce unificata, sottolineando come l'Efa stia finalmente ottenendo l'attenzione politica che la moda creativa merita. Questa unione rappresenta un punto di svolta nella storia delle istituzioni comunitarie, in cui finalmente l'industria della moda ha un interlocutore di rilievo.

La proposta di regolamento della Commissione Europea, che rivisita la direttiva del 2009, va oltre i confini dell'energia e si estende a una vasta gamma di prodotti tessili. L'obiettivo è chiaro: superare il fast fashion e abbracciare la durabilità, la riparabilità e il riciclaggio. Un passo avanti significativo è rappresentato dal passaporto digitale, che consentirà ai consumatori di avere informazioni complete sulla composizione dei prodotti e di prendere decisioni consapevoli che promuovano il riciclaggio e la riduzione degli sprechi.

Ma questa non è solo una questione di regolamenti, è una questione di investimenti e di sostegno concreto. La commissione ricerca e industria del Parlamento europeo, guidata dal dinamico coordinatore Christian Ehler, ha annunciato l'impegno di 2,3 miliardi di euro per la transizione verso una moda più sostenibile. Questa cifra è solo l'inizio, poiché un ulteriore miliardo sarà destinato alla ricerca tessile. È un segnale chiaro: l'Europa sta guidando il cambiamento e punta a diventare un faro per il resto del mondo.

La data della votazione sul Regolamento sull'ecodesign si avvicina rapidamente, e c'è una frenesia costruttiva nell'aria. È il momento di fare la differenza, di promuovere un'industria della moda che abbracci la qualità, la longevità e l'eleganza senza sacrificare l'ambiente. Le norme proposte nel nuovo pacchetto sull'economia circolare sono dettate dall'urgenza di agire: capi d'abbigliamento che durano nel tempo, tessuti con una maggiore percentuale di fibre riciclate e la possibilità di riparazione economica. Le PMI avranno un ruolo fondamentale in questa rivoluzione, con incentivi e norme specifiche per il riuso e il riciclo.

L'Efa-European Fashion Alliance è pronta a scrivere una nuova pagina nella storia della moda. È giunto il momento di abbracciare un futuro sostenibile, di dare vita a un'eleganza che rispetta l'ambiente e di creare un'eredità di bellezza che duri nel tempo. L'Europarlamento ascolta, e la moda risponde con passione e impegno. È l'inizio di una nuova era, in cui la creatività e la sostenibilità si incontrano per forgiare un futuro più luminoso.

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