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Ricostru Autunno - Inverno 2019

Una stagione per “Future workaholics”

Per il lancio della nuova collezione Autunno/Inverno 2019 RICOSTRU rappresenta l’immagine di un “maniaco del lavoro futuristico”

La sfilata tenuta a Milano lo scorso 20 Febbraio, durante la Fashion week, si apre accompagnata da un sottofondo musicale alienante. L'ambiente oscurato trova la sua luce solo in alcuni cubi illuminati al led blu, posizionati al centro della sala, che delimitano la passerella, e rappresentano perfettamente l’idea del “future workaholic”.


I primi capi che sfilano sono di colori neutri: si passa dalla lana al denim, dal raso all' ecopelle. La palette arriva poi sino al nero ed al color vinaccia, seguendo un ordine che va dalle nuance più chiare a quelle più scure.

La varietà delle consistenze è interessante, sfilano infatti anche tessuti olografici e ricoperti di strass.




Gonne e pantaloni a campana in sovrapposizione fanno da colonna portante alla nuova collezione RICOSTRU.


Nei capispalla e camice le spalline sono maxi e la scollatura degli abiti è molto profonda. Per enfatizzare i diversi looks, le modelle calcano la passerella con un haistyle essenziale, in modo tale da rendere il capo protagonista.






Anche gli accessori sono solo dei dettagli, pumps e sneakers lasciano che l'attenzione si concentrata sugli outfit.



Il focus della collezione è sulle divise da lavoro, create per una proiezione in un mondo futuro, (immaginando un film fantascientifico probabilmente).

La tuta alpaca multicolore con stampa animalier ci ricorda l’intorpidimento del maniaco del lavoro dal punto di vista delle nostre menti animali, mentre i colori al neon messi a confronto con un oscuro cielo notturno che appaiono nei vestiti in tutta la collezione, riflettono il cuore delicato e sognante del maniaco del lavoro.

L'arrivo di piumini impermeabili e quelli ultralight in pelle incarnano le idee innovative del workwear del futuro, che appaiono come se fossero disegnate per viaggiare nello spazio.




La donna RICOSTRU è forte ed emancipata, chiaramente con una mente aperta al futuro.


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