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Nike supera le previsioni di vendita, ma delude sul fronte dei profitti

I profitti trimestrali di Nike non riescono a soddisfare le previsioni di Wall Street per la prima volta negli ultimi tre anni, secondo quanto riportato da CNBC.

Questa delusione ha causato un calo fino al 4% del valore delle azioni del principale brand di abbigliamento sportivo a livello mondiale, nelle negoziazioni dopo il mercato. Nel trimestre terminato il 31 maggio scorso, l'azienda con lo swoosh ha registrato ricavi per 12,8 miliardi di dollari (circa 11,8 miliardi di euro), mostrando una crescita del 5%, superando le stime di mercato che si attestavano a 12,6 miliardi di dollari. Tuttavia, l'utile trimestrale è diminuito del 28%, a circa 1 miliardo di euro, mancando le aspettative degli investitori.


Nonostante la delusione sui profitti, Nike continua a consolidare la propria posizione nel settore dell'abbigliamento sportivo. Nel corso dell'intero anno, le vendite di Nike hanno raggiunto i 51,2 miliardi di dollari, con un aumento del 10%, grazie alle ottime performance sia di Nike (+14%) che di Converse (+3%). Anche in questo caso, le vendite hanno superato le previsioni del consensus Refinitiv, un gruppo di analisti finanziari che fornisce stime e previsioni, che si attestavano a 50,9 miliardi di dollari. Tuttavia, i profitti hanno subito una flessione del 16%, arrivando a 5,1 miliardi di dollari.


Oltre al suo successo commerciale, Nike ha un impatto significativo nella cultura e nello sport. Il brand ha stretto collaborazioni di successo con atleti di fama mondiale e celebrità, creando partnership che spaziano dallo sport alla moda e all'intrattenimento. Inoltre, Nike è un pioniere nell'innovazione tecnologica nel settore delle calzature sportive, introducendo tecnologie all'avanguardia come l'Air Max e la tecnologia Flyknit.


"Abbiamo concluso l'anno con una crescita dei ricavi a doppia cifra (a tassi di cambio costanti) e in un contesto di mercato solido. Ciò ci pone in una posizione favorevole per una crescita sostenibile e redditizia nel corso del full year 2024 e oltre", ha dichiarato Matthew Friend, Vicepresidente Esecutivo e CFO di Nike. Tuttavia, per il primo trimestre del nuovo esercizio, l'azienda prevede un rallentamento nel mercato americano, che è un punto di riferimento chiave per Nike e che attualmente è penalizzato da un'alta inflazione. Queste informazioni hanno offuscato la ripresa significativa delle vendite in Cina, che rappresenta un altro mercato centrale per il gigante di Beaverton.


Per il 2024, Nike prevede una crescita dei ricavi a un solo numero. Secondo il consensus Refinitiv, la crescita anno su anno sarà di circa il 6,3%. Nonostante le sfide attuali, Nike rimane un protagonista influente nel settore dell'abbigliamento sportivo, mantenendo un solido legame con gli atleti e la cultura sportiva globale.

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