Una collezione SS24 che esplora la giocosità e il decadimento, con il linguaggio riduzionista che Uma Wang rappresenta. Volumi che si piegano, sporgono, si accumulano.
Che ricordi rimangono di Venezia una volta lasciata la Serenissima?
I contorni delle architetture.
I colori fatiscenti delle pareti, gli affreschi e i dipinti all'interno degli edifici.
Un odore pungente di acqua di laguna.
E una certa giocosità, una sensazione di frivolezza e spensieratezza' di Angelo Flaccavento.
Superfici della carta da parati lavate e colorate. Accenni di pizzo e seta jacquard utilizzati al rovescio. Sacchi e carta vintage, tagliati in forme flessibili.
Ogni capo è pensato per interagire à minuetto con chi lo indossa: lacci e fili permettono di unire il flusso sopra e intorno al corpo; spacchi e tagli annodati e piegati in molteplici modi; lo stesso vale per nastri e cravatte. Anche i tricorni decostruiti possono essere modellati come si vuole.
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